Emil Gilels è stato uno dei più grandi pianisti del XX secolo, nato il 19 ottobre 1916 a Odessa, nell’allora Unione Sovietica, e scomparso il 14 ottobre 1985 a Mosca. Dotato di un talento straordinario sin dalla giovane età, Gilels ha studiato al Conservatorio di Odessa e ha vinto il Concorso Chopin a Varsavia nel 1938, guadagnandosi rapidamente una reputazione internazionale.
La sua carriera è stata segnata così da una tecnica impeccabile, una potente espressività e una straordinaria musicalità. Le sue interpreetazioni più acclamate sono state di compositori come Beethoven, Brahms, Rachmaninov e Prokof’ev. Ha suonato con le più prestigiose orchestre del mondo e ha collaborato con direttori rinomati.
Durante la Guerra Fredda, Gilels ha attraversato diverse sfide legate alla politica e alla burocrazia sovietica, ma è riuscito comunque a viaggiare e a esibirsi in molte parti del mondo. La sua carriera è stata costellata da numerosi premi e onorificenze, inclusa la nomina a Artista del Popolo dell’Unione Sovietica.
Il suo stile era caratterizzato da una padronanza tecnica impeccabile, un suono ricco e una profonda comprensione delle opere che eseguiva. Gilels è stato anche un insegnante stimato, contribuendo alla formazione di giovani talenti.
Il suo lascito musicale è immenso, e le sue registrazioni sono ancora ammirate per la loro precisione e profondità interpretativa. Emil Gilels rimane un’icona nel mondo della musica classica, celebrato per il suo straordinario virtuosismo e il suo contributo duraturo al panorama pianistico mondiale.
Le appel des oiseaux” di Jean-Philippe Rameau (rec. 1930)
Concerto in si bem. min.op 23 per pf e orch. di P. I. Tchaikovsky (rec. 1959)
32 Variazioni su un tema originale in do min di Ludwig van Beethoven
Prelude in C-Major “Harp” op. 12/7 di Sergei Prokofiev
Piano Concerto in A minor, Op 16 di Edvard Grieg
Prelude op. 23 n. 5 di Sergei Rachmaninoff
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