Giovanni Allevi – In viaggio con la strega – Il diario offerto da una mia cara amica, scritto dal celebre pianista Giovanni Allevi, si presenta come un’interessante incursione nel dietro le quinte della sua ultima opera musicale, “Evolution”. L’autore sembra, tuttavia, diviso tra le sfide della musica e la scrittura, dando luogo a un contrasto evidente.
Il libro, sebbene più strutturato rispetto al suo precedente “La musica in testa”, perde la freschezza e l’autenticità che caratterizzavano il primo. Le immagini inserite nel testo sono un tocco apprezzato, ma la narrazione sembra soffrire di una mancanza di direzione, contraddicendosi nella percezione della sua coerenza.
Allevi, nella sua veste di scrittore, potrebbe trarre beneficio dall’approfondirsi maggiormente nella trama, permettendo ai lettori di immergersi appieno nel suo mondo creativo. La criticità sollevata riguardo alle polemiche con Uto Ughi sembra essere scartata, sottolineando una posizione di supporto nei confronti del musicista e disapprovando le controversie.
L’apprezzamento per Allevi come uno dei grandi musicisti contemporanei emerge chiaramente, tuttavia, con una preferenza personale per le sue composizioni soliste al pianoforte. Questa predilezione suggerisce un’abilità distintiva di Allevi nel toccare le corde emotive attraverso la semplicità e la potenza della musica per pianoforte.
In conclusione, il diario di Allevi offre uno sguardo intimo ma ambivalente nel suo mondo creativo, evidenziando le sfide di conciliare la scrittura con la sua passione principale, la musica.
Per cui spero in una sua prossima “Devolution” ;=)…
(14/4/2009)
Voto 2/5
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