Le banderuole – I grandi Rompicapo

Episodio n. 25
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini

Le banderuole – Ci fu un tempo in cui Emma si era invaghita di Fabio, un ricercatore biologo che insegnava all’Università di Genova.

L’aveva conosciuto ad una festa di compleanno di una amica comune. I due dopo aver parlato per oltre un’ora sulle più brillanti aperture di scacchi di tutti i tempi si erano scambiati gli indirizzi email con la promessa di non perdere i contatti.

Per oltre sei mesi una volta alla settimana si trovavano sulla rete per gustarsi una bella partita di scacchi. Qualche volta vinceva lui, qualche volta lei.

Emma come suo solito non riusciva ad essere incisiva. Sentiva l’attrazione per quel personaggio che sembrava tanto un Francesco De Gregori nei suoi anni migliori…ma non andava oltre alle mosse e agli arrocchi.

Quella mattina quando lo vide entrare in pasticceria rimase senza parole, estasiata da quell’aspetto un po’ trasandato ma che faceva così tanto intellettuale.

“Ciao campionessa… hai visto che ho mantenuto la promessa… come sono venuto in questa città… sono subito corso da te!” disse mostrando un sorriso bianchissimo.

“Oh…Fabio…non sai quanto mi hai fatto felice passandomi a trovare.” Emma era al settimo cielo.

“Come va?” gli chiese.

“Bene e tu?”

“Mah… dal punto di vista lavorativo sto aspettando questo maledetto concorso per diventare associato… è una storia che va avanti ormai da anni…”

“E dal punto di vista sentimentale?” Emma buttò lì la domanda cercando di celare il suo interesse.

“Beh… diciamo che…

da qualche mese ho un quintetto di giovani studentesse che mi fanno girare la testa”. Emma rimase di sasso.

“A me piacciono tutte e cinque ma solo una è interessata a me e non si vuole dichiarare… A proposito lo sai Emma che tu mi potresti aiutare ad individuarla?”

“Aiutarti io a trovare la fidanzata? Questo è davvero il colmo? Urlò incredula la nostra eroina.

“Dai ti prego… sei una ragazza così cara… e poi solo te puoi risolvere l’intricato percorso che questi cinque diavoli che mi hanno proposto per arrivare a scovare l’innamorata…”. Fabio disse queste parole in modo così dolce e suadente che Emma si sciolse stupidamente come un budino.

“Mannaggia, tutti vogliono da me solo soluzioni ai quesiti…. risposte a domande… ma mai qualcuno che… va beh lasciamo fare… sputa il rospo!” sbiascicò tra i denti.

“Dunque Emma, ecco le regole del gioco: il quintetto è composto da una ragazza che dice sempre la verità, una sempre il falso e tre, che io ho soprannominato le banderuole, che quando rispondono indistintamente il vero o il falso in base a propri imperscrutabili algoritmi mentali. Io posso fare una domanda per volta, per tre volte. A chi ho fatto la domanda può rispondere solo con il nome di una delle altre quattro. In caso di incertezza, la risposta può essere causale. Ho a disposizione quindi solo tre domande per poter individuare il mio amore…”

“Che gioco cretino…non si scherza con i sentimenti” disse senza mezzi termini Emma.

“Io invece le trovo geniali. E poi quanto sono belle… Elisa ha uno sguardo che ammalia, Anna un modo di fare così cool e poi Irene ha un corpo…”

“Basta Fabio, ti prego… francamente non mi interessa conoscere le virtù estetiche di questo branco di squilibrate…”

“Comunque Emma…

ti prometto che se mi aiuterai a risolvere l’enigma ti faccio conoscere un paio di miei amici… eccoli qua!” disse il biologo mostrando una foto sul telefonino in cui abbracciava durante una festa due baldi giovani.

“Uhm… – Emma stava recuperando dopo la batosta – questo cambia le carte in tavola… e potrei anche aiutarti! Hai altri elementi utili?” domandò Emma in modo distaccato per fargli vedere che alla fine non era poi così interessata a lui.

“Sì che l’innamorata è una delle c.d. banderuole” aggiunse contento Fabio.

Emma si fermò un attimo… si staccò con la bocca una pellicina che penzolava dal suo pollice carnoso… poi chiede dubbiosa:

“Non ti sei dimenticato qualcosa Fabio?”

“Ah sì…è vero Emma, che sbadato. Mi sono scordato di dirti che se la prima domanda viene fatta ad una banderuola, la sua risposta sebbene casuale non potrà essere il nome di un’altra banderuola…”

“Allora Fabio – esclamò fiera – comincia pure a prenotare un ristorantino per te e questa rimbambita ma soprattutto guarda di organizzare a breve l’incontro con i tuoi due amici… perché ho la soluzione in pugno!”

Domanda de “Le banderuole”

Domanda: Quali sono le tre domande e a chi dovrà farle per individuare tra le cinque giovani quella innamorata?


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