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Carpe Diem – I grandi Rompicapo

Episodio n. 16
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini

Carpe Diem – “…Un processo altalenante ed iperbolico, in bilico tra l’entusiasmo dei progetti futuri e l’angoscia dei rischi e delle pene che si celano nel divenire, tra la fierezza delle esperienze vissute e la tristezza dell’evocare brandelli di vita che ormai si disperdono nell’oblio della memoria…” Emma chiuse il prezioso libro e lo ripose sul comodino.

Quella sera era in vena di riflessioni esistenziali, sul senso della vita, su come affrontare il futuro. Nell’area degli “anta” si comincia a prendere coscienza, come dice Francesco Renga: “del tempo che passa e di quello che resta”…Tutte le volte che i pensieri si soffermano su questo tipo di argomento, Emma inevitabilmente si guarda allo specchio, alla ricerca di una nuova ruga o di qualche capello bianco in più ma soprattutto dei chili di troppo che si sono aggiunti o, nella miglior ipotesi, che non sono andati via… E come sempre, dopo essersi pesata, cercando disperatamente impossibili baricentri, si buttò rattristata nel suo solitario letto.

 “Domani telefono per un appuntamento a quel Centro dimagrimento” pensò Emma fissando il soffitto nel quale movimentate figure di luce filtravano dalle fessure della serranda.

“Buongiorno signora, il mio nome è Niki e sono la direttrice di questo centro. Il bioritmo le è stato già calcolato dalla mia collaboratrice. Salga ora per favore su questa speciale bilancia così posso stabilire il suo peso forma…ecco fatto! Dunque…il nostro motto è: Risultato raggiunto o denaro restituito. Pensi signora, lei è la duecentesima persona che si iscrive al corso di questa stagione e il peso da perdere totale di tutti i partecipanti è pari a…due tonnellate! Le sembrerà impossibile ma noi siamo certi che alla fine del periodo avremo abbattuto completamente e per sempre questa montagna di grasso e cellulite adiposa!”

“Come funziona il corso?”

Carpe Diem – Rompicapo

“Semplice…

ad ognuno di voi è stabilito uno dei seguenti obiettivi di perdita di peso (OPP): cinque, dieci, venti e trenta chili. Sarete poi suddivisi in dieci Classi, non in base al vostro OPP bensì considerando la compatibilità bioritmica, le intolleranze alimentari e altri parametri. Lei, ad esempio, farà parte della classe Carota…”

“Nella Classe Carota ci sono altre persone con il mio stesso obiettivo di perdita di peso?” disse Emma, preoccupata di sentirsi diversa.

“Mi faccia vedere sul computer…no, purtroppo lei è l’unica in classe. Peraltro, gli altri partecipanti con il suo stesso OPP risultano distribuiti in numero uguale in ognuna delle Classi rimanenti e nessuno di loro è nella sua stessa condizione…”

“Nessuno è solo…tranne me! Il dilemma di sempre…” Emma rimuginò tra se. Ripensò allora alle tante dolcezze che ogni giorno preparava in pasticceria e che spesso si gustava in gran segreto nel laboratorio. Sentiva il sapore della sfogliatella mentre si scioglie in bocca e di quel gusto così equilibrato della marmellata casalinga di mele cotogne. Cominciò a sognare una montagna di panna montata su cui migliaia di fragole naufragavano in un fiume di cioccolata…”. Emma era in uno stato di semi-catalessi.

“Dunque – proseguì la dietista – sono cento i clienti con OPP a dieci chili e…ma signora…si sente male?”

“No la ringrazio, anzi…mi sento benissimo…mai sentita meglio! Stavo riflettendo…ehm, lei è stata gentilissima, ma…c’ho ripensato, ritiro la mia adesione…sì lo so, perderò la cauzione già versata ma ho qualche dubbio sui vostri sistemi e poi…a dimagrire ci penserò un’altra volta. Arrivederci e grazie!”.

Rosalina, Rosalina, a me piaci grassottina, ma quando e’ sera, sera, ti sento masticare, quando e’ sera, sera, t’ammazzi con i bignet…” cantava Emma uscendo dal Centro mentre si avviava sorridente verso una tersa e fresca mattina di primavera.

Domande de “Carpe Diem”

Domanda 1: Sapendo che c’è almeno un cliente per ogni OPP, quale OPP è stato assegnato ad Emma?

Appena fuori incontrò Maria, una delle altre persone già iscritte al Centro Dimagrimento. Emma moriva dalla voglia di sapere quanti chili doveva perdere l’amica, ma gli scocciava chiederglielo. Così gli domandò quante erano le persone facenti parte del suo gruppo OPP certa che da quel numero sarebbe risalita all’OPP. Maria rispose puntualmente. Emma la salutò e dopo aver un po’ riflettuto capì però di non poter soddisfare la sua curiosità.

Domanda 2: Quanto era numeroso l’OPP di Maria?


A tutti coloro che invieranno almeno una risposta esatta di questo o di altri episodi di Emma all’indirizzo info@pescini.com  sarà data l’opportunità di entrare nel “Emma fan club“!


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