Episodio n. 28
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini
I meta temi – La camera di Emma è sempre piena zeppa di libri, nonostante che nel suo grazioso appartamento all’ultimo piano ci sia una stanza studio con ampia libreria.
La sera va a letto presto ma normalmente non prima di mezzanotte prende sonno nel suo letto ad una piazza e mezzo. Sono ore ed ore di concentrata lettura sugli argomenti più vari: scienza, storia, romanzi d’amore, religione…fino all’ecologia e ai racconti per ragazzi. Emma a letto è una divoratrice di libri (“sempre che non ci sia di meglio!” come spesso lei ricorda alle amiche nei momenti di riservata confidenza). Sono proprio queste tante letture che forniscono alla straordinaria mente della nostra eroina materiale onirico per i più incredibili sogni.
Quella sera, dopo una faticosissima giornata in pasticceria, Emma era rientrata a casa. Era inverno e fuori faceva molto freddo. Una cena in solitaria a base di cibi surgelati riscaldati nel forno a micro onde, una doccia bollente e poi diretta a letto con in mano un trattato di logica divulgativa del grande Smullyan. Dopo un paio d’ore Orfeo prese il sopravvento e la fantasia di Emma cominciò a mettersi in moto…
Ora dedicata a “I meta temi”. Aula gremita, il Prof. Smully entra con il suo tipico passo dolente. “Buongiorno a tutti! Oggi vi propongo un simpatico rompicapo”
Dalla platea si eleva un brusio.
“C’era una volta una pasticcera, brava, bella ed estremamente intelligente. Da qualche settimana gli erano arrivate numerose ordinazioni da uno stesso numero telefonico, sebbene da persone che si presentavano con nomi diversi, ordinazioni che non sempre venivano ritirate.
Questo fatto…
cominciò ad innervosirla. Una mattina però una giovane cliente gli svelò che il fautore di tutto questo era un gruppo di studenti del vicino liceo scientifico che, sapendo delle sue grandi doti logiche, la stavano sfidando in un machiavellico rompicapo: veniva estratto a sorte uno di loro che chiamava la pasticceria per l’ordinazione; se le iniziali (vere) del suo nome e cognome erano vocale/consonante o consonante/vocale lo studente aveva l’obbligo di dire sempre la verità e quindi il ritiro era assicurato.
Se le sue iniziali (vere) erano vocale/vocale o consonante/consonante diceva sempre il falso e quindi anche l’ordinazione andava a vuoto. Qualche giorno dopo arrivò l’ennesima richiesta di una bella torta della nonna da quel famigerato numero. Dilemma chiese il nome e cognome di chi faceva l’ordinazione. Il problema è finito qui! Qualcuno ha da farmi qualche domanda?”
Dal fondo dell’aula spuntò un braccio. Era una ragazza minuta, vestita casual.
“Mi dica!” fece risoluto il professore.
“La pasticcera, dopo aver scritto il nominativo seppe se chi faceva l’ordinazione stava dicendo la verità?”
“Non ve lo posso dire!” disse con un uno strano sogghigno stampato sul viso.
“Ma se ce lo dicesse sapremmo noi se il ragazzo diceva la verità?”
“Mi dispiace…neanche questo vi posso dire…altrimenti sareste in grado di saperlo!”
“Perché non ce lo vuol dire professore…- disse incupita la ragazza – direi che lei non ci vuole permettere di risolvere il problema!”
“Per la verità non è più necessario…ora avete tutti gli elementi per dire se Dilemma preparò il dolce o cassò l’ordinazione!”
La sirena di una misericordia in lontananza fece svegliare di soprassalto la nostra eroina.
“E’ incredibile – pensò Emma – sono contorta e complicata anche nei sogni!”
Domanda de “I meta temi”
Domanda: Dilemma preparò la torta?
A tutti coloro che invieranno almeno una risposta esatta di questo o di altri episodi di Emma all’indirizzo info@pescini.com sarà data l’opportunità di entrare nel “Emma fan club“!
Per ritornare da “I meta temi” a “Home” di Emma e scoprire nuovi fantastici episodi della nostra pasticciera:
Piano di fuga – Video Medley
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