Elvis Presley: i misteri sulla sua morte – Il 16 agosto 1977 segnò la fine di un’era musicale con la morte di Elvis Presley, il Re del Rock and Roll. Tuttavia, a distanza di decenni, il mistero sulla sua morte persiste, alimentato dalla mancanza di chiarezza sull’autopsia.
La versione ufficiale afferma che Elvis è deceduto a causa di un’aritmia cardiaca, ma il suo medico personale ha fornito una narrazione più drammatica. Sostenne che Presley aveva vomitato durante un attacco di cuore sulla tazza del water, barcollando e muovendosi carponi per alcuni metri prima di spirare. L’abuso di psicofarmaci, anfetamine, barbiturici e stimolanti nel suo sistema fu attribuito come causa principale.
Le droghe…
… giocarono un ruolo centrale nella sua morte, con l’autopsia che rivelò la presenza di 16 sostanze diverse, ciascuna in quantità sufficienti a risultare letale. L’artista, alto 1,82 metri, aveva guadagnato peso, raggiungendo i 160 kg, il che poteva predisporlo a un infarto. La sua dieta scorretta, basata su abbuffate per affrontare le paranoie, peggiorò la sua salute.
Un’ipotesi interessante è legata a un possibile shock anafilattico causato da un’allergia alla codeina, presente nei farmaci contro il mal di denti che Elvis assumeva in dosi massicce. Inoltre, si sospetta una costipazione cronica, con un colon di dimensioni anomale mal curato. L’intervento chirurgico che avrebbe rimosso parzialmente il colon avrebbe potuto salvare Elvis, ma il cantante non volle mai operarsi.
Il dibattito sulla morte di Elvis Presley persiste, alimentato da azioni legali, accuse e smentite. È indiscutibile che il cantante avesse una dipendenza grave dai farmaci, ottenuti grazie a medici indulgenti. Gli ultimi quattro anni della sua vita furono segnati da un crescente abuso di droghe, gettando ombre sulla vita e sulla morte di uno degli artisti più incredibili della storia della musica.
Concerto live di Elvis Presley
Rushmore Plaza Civic Center di Rapid City
21 giugno 1977
Elvis Presley è ancora vivo?
L’ombra del dubbio persiste tra alcuni che sostengono che Elvis Presley non sia mai morto il 18 agosto 1977. Secondo una teoria la sua morte sarebbe stata una messinscena, un escape definitivo per il Re del rock, stanco dei problemi legati al suo stile di vita o persino per sfuggire alla presunta minaccia della mafia. Mentre l’80% accetta la realtà della sua dipartita, il 20% persiste nella convinzione che Elvis abbia scelto una nuova vita. Avvistamenti in vari luoghi del mondo hanno alimentato questa teoria, suggerendo che il Re del rock abbia abbandonato Memphis per reinventarsi altrove, sottolineando come le leggende possano, forse, sfuggire alla morte.
Documentario Elvis – il mistero della sua morte
I 6 dubbi sulla morte
Sulla rete si trova una serie di elementi che farebbero pensare che Elvis non fosse morto il 16 agosto 1977 e che la sua dipartita fosse solo una messa in scena. Ecco i 6 elementi di dubbio:
- L’uomo nella bara, così come fotografato di nascosto dal cugino, appare troppo perfetto e decisamente magro, ben lontano dall’ultimo Elvis, quasi come se fosse una riproduzione di cera.
- Sulla sua lapide il secondo nome risulta Aaron, con due A, e non Aron.
- Secondo alcuni, anomala era la pesantezza della bara con il corpo di Elvis: 410Kg. All’interno della bara è stato posto un manichino di cera munito di impianto di raffreddamento per non farlo sciogliere. Secondo altri, la bara con il corpo pesava solo 90 kg. Come è possibile se quando Elvis alla morte ne pesava 120?
- Il corpo presente nella bara (manichino?) sembrerebbe più basso rispetto all’altezza di Elvis che era 1,82 cm.
- Sembra che dopo accurati esami della grafia, ormai si è accertato con tanto di dichiarazioni che la firma sul certificato di morte di Elvis appartenga allo stesso Elvis.
- Nessun medico rilasciò una dichiarazione ufficiale sulle cause della morte.
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