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La cugina gelosa – I grandi Rompicapo

Episodio n. 31
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini

La cugina gelosa – Emma non è una grande amante dei giochi della scomposizione delle forme e forse è per tale ragione che mai fino ad oggi nei suoi episodi sono apparsi rompicapo di questo genere. Se c’era qualcuno che, per dispetto, ogni tanto gli proponeva raffazzonati problemi di geometria era Clotilde, una cugina zitella storicamente gelosa marcia della nostra eroina. Il motivo di tanta invidia era peraltro mutato con il passare del tempo: prima a causa della simpatia che Emma riusciva a trasmettere, poi per la sua notevole fisicità fino agli ultimi anni per la straordinaria intelligenza.

La cugina gelosa -Rompicapo

Clotilde (CloClò per gli amici) si presentò quella mattina in negozio con un foglio in mano. Aveva un ridicolo e completamente fuori moda tailleur color verde pisello, i capelli cotonati in modo orrendo ed un bieco sorriso che faceva prevedere l’inizio di una visita tutt’altro che gradevole.

“Ciao cuginetta…sì insomma…cugina” cinguettò melliflua ammiccando alla evidente corpulenza di Emma.

“Ciao CloClò…qual buon vento ti porta da queste parti?” rispose asciutta.

“Non sono venuta per le tue troppo dolci paste o le stucchevoli torte…ma solo per proporti un giochino che stamani ho trovato su una rivista dal parrucchiere…”

Lo disse porgendole un foglio sgualcito che riportava questo disegno:

“Carino…

– fece Emma – Che cosa rappresenta? La sagoma di un complesso industriale?”

“Non ha importanza. Il gioco che ti propongo non è di fantasia…è di geometria mia cara cuginotta…”

“Va beh…dimmi di cosa si tratta…”

“Premesso che i quadratini sono 1×1 cm, ti chiedo di dividere con un’unica linea retta, non più lunga di 2 cm, la sagoma in modo tale da avere due poligoni dove il più grande ha un area maggiore del 20% rispetto all’altro.”

Emma la guardò perplessa… non aveva tanta dimestichezza con le forme ma il quesito, sebbene presentato in modo molto ampolloso, le parve subito di una semplicità imbarazzante.

“Tutto qui?” domandò perplessa.

“No!!! Questo è solo l’inizio. Ora ti chiedo di dividere il poligono più grande dei due in modo tale da suddividerlo in quattro aree perfettamente uguali.”

“Uhm…questo mi sembra più difficile…”

“Allora devi sentire l’ultima domanda: riesci a dividere l’altro poligono con due sole rette in modo tale che con i pezzi sia possibile ricostruire perfettamente un quadrato?”

Mentre ascoltava, la pasticcera stava armeggiando qualcosa dietro al bancone. La cugina la guardò con aria di sfida…sapeva ch era un tipo di gioco in cui Emma era piuttosto debole. Forse era la volta buona che riusciva ad umiliarla intellettualmente…

“Ecco qua CloClò! Questa è la soluzione” esclamò uscendo dal bancone e mettendo su un tavolo una grande schiacciata alla fiorentina sul cui zucchero a velo, dopo aver riportato la sagoma proposta dalla gelosa cugina, aveva disegnato i vari tagli richiesti dalle tre domande.

La nostra eroina era radiosa. CloClò un po’ meno.

Domanda de “La cugina gelosa”

Domanda: Come aveva suddiviso Emma la sagoma disegnata sulla schiacciata alla fiorentina?


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