Le bisnonne – I grandi rompicapo

Episodio n. 22
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini

Le bisnonne – Emma aveva ottimi rapporti con molti dei suoi clienti che in alcuni casi erano diventati veri e propri amici. Tra questi spiccavano Lorenzo e Francesca, una coppia sulla quarantina che ormai da tempo frequentava anche al di fuori dell’ambito lavorativo. Quell’anno Emma fu invitata al battesimo di loro figlio. Alla festa, organizzata nei dintorni di Firenze, Emma, fece conoscenza con tre anziane ma distinte e brillanti signore che poi scoprì essere le bisnonne del festeggiato. Il gruppetto parlava dei nipoti, la guerra, le malattie ed i morti anche se Emma cercava di mantenere la discussione sui primi due argomenti per lei decisamente più gradevoli.

“Anita era la quarta bisnonna… ci ha lasciate poco dopo che Francesca si è sposata. Che brava persona… che straordinaria maestra!” disse Elvira sospirando.

“Ehm… cosa ci stava raccontando signora Liliana di Casciana Alta? interruppe Emma un po’ brusca.

“Dicevo che da Livorno ci fecero sfollare lassù. Fu un esperienza davvero traumatizzante…”

“A chi lo dice… ho tenuto i partigiani nascosti in cantina per mesi interi con i tedeschi che andavano avanti e dietro proprio davanti a casa mia!” esclamò Elvira.

“Accidenti che tempi… dopo che i fascisti torturarono un vigile urbano, mio marito Ugo insieme ad altri colleghi, organizzarono un incontro per “festeggiare” alcuni gerarchi fiorentini, Durante la serata ad un tratto chiusero le porte del cortile di Palazzo Vecchio e gliele dettero di santa ragione… un capitolo di storia mai raccontata.” Recitò, come un rosario, Adina (detta Dinda) con la voce rotta dall’emozione.

“Anche Anita…

ne combinò di cotte e di crude… ! Era soprannominata la piccola vedetta lucchese perché portava informazioni e viveri dalla città ai partigiani rifugiati in Garfagnana… Peccato che non sia più in mezzo a noi…”

“Lorenzo – disse Emma con tono misterioso – mi ha raccontato di un fatto accaduto durante il loro matrimonio che è rimasto ad oggi irrisolto … un vaso di grande valore trovato per terra in mille pezzi. Fu certamente una di voi quattro (compresa quindi anche Anitan.d.a.) a farlo cascare ma non si è mai saputo chi!”

“Il vaso dell’artista Smallian! – disse Adina – ah… quello lo ruppe lei signora Liliana, non è vero?”

“Ma che dice! Fu Elvira a romperlo sebbene non lo fece apposta!” affermò Liliana.

“La verità è che lo ruppe la povera Anita… ci rimase così male quando si accorse cosa aveva combinato…” dichiarò Elvira.

Emma capì di aver toccato un tasto molto delicato. L’argomento era scottante.

“Comunque voi due mentite!” disse all’improvviso una di loro.

Francesca un giorno confidò ad Emma che su questo episodio ognuna delle bisnonne aveva deciso di dire sempre la verità oppure di mentire sempre. La pasticcera quindi, grazie a questa preziosa informazione, riuscì ad individuare subito tra le tre bisnonne presenti una che certamente era innocente. A questo punto si rivolse alle due possibili “colpevoli” chiedendo ad una, che rispose prontamente “Sì” o “No”, se l’altra dicesse la verità a proposito del vaso.

“Questo mi è sufficiente!” pensò Emma trangugiando l’aperitivo insieme ad una manciata di salatini. La pachidermica pasticcera sorrise sorniona: anche questa volta aveva dato il meglio di se risolvendo agevolmente un enigma che durava da oltre dieci anni.

Domande de “Le bisnonne”

Domanda 1: Quale bisnonna è stata subito scagionata?

Domanda 2: Quale bisnonna fece cadere il vaso?


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