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Tutte le opere di Leonardo da Vinci

Tutte le opere di Leonardo da Vinci

Tutte le opere di Leonardo da Vinci

Tutte le opere di Leonardo: curiosità e misteri. Ecco tutti i 19 i dipinti che ad oggi sono attribuiti in modo unanime (o quasi) al grande Leonardo da Vinci. Curiosità, misteri, informazioni poco conosciute di ognuna di queste opere di Leonardo da Vinci. Sono quadri, affreschi, cartoni e bozzetti realizzati dal pittore, scienziato toscano nel periodo che va dal 1472 al 1513.

Abbiamo seguito, in linea di massima, la lista di Milena Magnano con le sole attribuzioni accettate dalla critica in modo unanime (o quasi). Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant’Anna e il Ritratto di Isabella d’Este, dalle dimensioni monumentali.

Leonardo da Vinci

Leonardo da Vinci, nato nel 1452 in Vinci, Italia, fu uno dei più grandi geni del Rinascimento. Poliedrico artista, scienziato e inventore, la sua opera influenzò profondamente la cultura occidentale. Da Vinci eccelse in discipline diverse, dalla pittura alla scultura, dall’anatomia all’ingegneria. Celebre per capolavori come “La Gioconda” e “L’Ultima Cena,” rivoluzionò la pittura attraverso la tecnica dello sfumato, creando atmosfere realistiche e profonde espressioni.

Il suo quaderno di schizzi è un tesoro di idee e osservazioni scientifiche, evidenziando il suo interesse per l’anatomia, l’idraulica, la meccanica e l’aerodinamica. Le sue invenzioni visionarie, come il paracadute e la macchina volante, dimostrano la sua mente rivoluzionaria.

Da Vinci incarnò l’idealismo rinascimentale, cercando la conoscenza universale e integrando l’arte con la scienza. La sua eredità persiste come simbolo di genialità, curiosità e innovazione, con l’opera di Leonardo che continua a ispirare artisti, scienziati e pensatori nel corso dei secoli.


Tutti i dipinti di Leonardo in 3 minuti


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Tutte le opere di Leonardo da Vinci

Ultima Cena

Leonardo da Vinci dipinse “L’Ultima Cena” tra il 1495 e il 1498, durante il Rinascimento italiano, su commissione del duca Ludovico Sforza. Quest’opera maestosa, situata nel convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, raffigura il momento biblico in cui Gesù annuncia il tradimento di uno dei suoi apostoli durante l’Ultima Cena. La scena è catturata con maestria, con i personaggi che esprimono emozioni intense e una straordinaria resa dei dettagli. La composizione di Leonardo, con Gesù al centro e gli apostoli disposti simmetricamente, riflette la sua genialità artistica e il suo interesse per la prospettiva. La pittura murale è stata sottoposta a numerosi restauri nel corso dei secoli, ma conserva il suo status di capolavoro senza tempo.

Curiosità e misteri: Appena terminato il dipinto, Leonardo si accorse che la tecnica che aveva utilizzato mostrava subito i suoi gravi difetti: nella parte a sinistra in basso si intravedeva già una piccola crepa. Si trattava solo dell’inizio di un processo di disgregazione che sarebbe continuato inesorabile nel tempo; già una ventina di anni dopo la sua realizzazione, il Cenacolo presentava danni molto gravi, tanto che Vasari, che la vide nel maggio del 1566, scrisse che “non si scorge più se non una macchia abbagliata“.

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Esiste un altro quadro celato all’interno dell’ultima cena di Leonardo da Vinci

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Ritratto di una Sforza
(Bella principessa)

Si tratta di un enigmatico dipinto attribuito a Leonardo da Vinci. Realizzato su pergamena tra il 1496 e il 1499, ritrae una giovane donna della corte degli Sforza, forse Bianca Sforza. Quest’opera è caratterizzata dalla maestria di Leonardo nell’uso della luce e dell’ombra, evidenziando dettagli come il velo trasparente e i ricami finemente disegnati. La figura, collocata su uno sfondo buio, emana un’aura enigmatica. La sua attribuzione a Leonardo è stata oggetto di dibattito, ma analisi scientifiche e stilistiche hanno contribuito a confermarne l’autenticità. Il “Ritratto di una Sforza” rappresenta un esempio unico della genialità artistica di Leonardo e della sua abilità nell’affrontare sfide tecniche e stilistiche avanzate.

Curiosità e misteri: A fine novembre 2015 Shaun Greenhalgh, che si dichiara “falsario di professione“, ha dichiarato di essere l’autore della “Bella principessa”

I segreti di Leonardo Da Vinci e La bella principessa.


Ritratto di Isabella d’Este

E’ un capolavoro di Leonardo da Vinci, dipinto tra il 1499 e il 1500. Raffigura Isabella d’Este, una delle donne più influenti del Rinascimento italiano, nota per il suo patrocinio delle arti e la sua intelligenza politica. Nel ritratto, Leonardo cattura la grazia e la dignità della marchesa di Mantova con una precisione straordinaria. Isabella è raffigurata di profilo, un’innovazione per l’epoca, con un’espressione intensa e sguardo penetrante. La luce delicatamente modellata evidenzia i dettagli del suo abito raffinato e dei gioielli. Quest’opera è un esempio eloquente della maestria di Leonardo nel ritrarre non solo la bellezza fisica, ma anche la personalità e la nobiltà interiore dei suoi soggetti.

Curiosità e misteri:

Il Leonardo mai visto in una collezione privata – Scoperto il ritratto fatto a Isabella d’EsteScoperto il ritratto fatto a Isabella d’Este


Cartone di Sant’Anna

Si tratta di un disegno preparatorio per un dipinto mai completato raffigurante Sant’Anna, la Vergine Maria e il Bambino Gesù. Realizzato tra il 1501 e il 1517, questo cartone esemplifica la maestria di Leonardo nell’esplorare la complessità delle relazioni umane attraverso l’arte. La figura di Sant’Anna, la madre di Maria, è disposta con dolcezza, mentre la Vergine tiene il Bambino Gesù con grazia. I dettagli anatomici, la resa delicata delle espressioni e la prospettiva studiata dimostrano la profondità della conoscenza artistica di Leonardo. Il “Cartone di Sant’Anna” è un’importante testimonianza della sua abilità nel trasmettere emozioni attraverso il tratto, anche se il dipinto completo non fu mai realizzato.

Curiosità e misteri: Leonardo si sforzò di riprodurre un senso policentrico di movimento, facendo in modo che i due personaggi principali, le donne, si fondessero in un unico gruppo. La struttura piramidale conferisce loro monumentalità plastica e ne sottolinea l’organicità.


Gioconda
(Monna Lisa)

E’ uno dei capolavori più celebri di Leonardo da Vinci, dipinto tra il 1503 e il 1506. Questo ritratto raffigura una donna di misteriosa bellezza, con uno sguardo enigmatico e un sorriso sfuggente. Leonardo applicò la tecnica dello sfumato, creando una sfumatura graduale che conferisce un effetto tridimensionale alla figura. La composizione, con la donna posizionata davanti a un paesaggio sfumato, evidenzia la sua centralità. Il dipinto è noto per la prospettiva sfumata, l’uso sottile del colore e l’attenzione ai dettagli anatomici. La “Gioconda” ha influenzato innumerevoli artisti e rimane un’icona della pittura rinascimentale, rappresentando il genio artistico di Leonardo e il suo interesse per la rappresentazione della bellezza e dell’umanità.

Curiosità e misteri:

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Testa di fanciulla
(La Scapigliata)

Si tratta di un’opera di Leonardo da Vinci o della sua cerchia, risalente al periodo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Raffigura il busto di una giovane donna con i capelli sciolti, creando un senso di intimità e naturalità. La figura, con lo sguardo rivolto verso l’alto, sembra immergersi in riflessioni profonde. L’assenza di ornamenti e l’accento sulla spontaneità la rendono unica nel panorama artistico rinascimentale. L’opera esprime la maestria di Leonardo nel catturare l’essenza umana, con una sensualità delicata e un’attenzione particolare ai dettagli anatomici e ai giochi di luce che esaltano la bellezza della giovane donna.

Curiosità e misteri: I lineamenti sono dolcissimi, le palpebre socchiuse, il naso leggermente pronunciato, le labbra morbide serrate che vagheggiano un lieve sorriso e il mento è arrotondato. Il forte chiaroscuro steso sul viso con lumeggiature esalta il rilievo scultoreo del volto delicato dalla vibrante capigliatura, scomposta ad arte in ricci mossi. L’immagine rievoca gli studi di Leonardo sui “moti dell’animo”, uno dei principi chiave della sua poetica.


San Giovanni Battista

E’ un ritratto straordinario del santo, realizzato tra il 1513 e il 1516 durante il periodo milanese dell’artista. Quest’opera rappresenta Giovanni Battista, il profeta biblico, con uno sguardo intensamente contemplativo e un’espressione enigmatica. La figura è immersa in un paesaggio selvaggio, con dettagli naturalistici e un’atmosfera mistica. La luce e l’ombra sono abilmente utilizzate per delineare la muscolatura del corpo e conferire profondità alla composizione. La resa dei dettagli anatomici, la precisione dei capelli e il tratto delicato testimoniano la genialità di Leonardo. Questo dipinto riflette il suo interesse per l’anatomia, la natura e la spiritualità, catturando l’essenza di San Giovanni Battista con maestria senza tempo.

Curiosità e misteri:

‘San Giovanni Battista’, il lato enigmatico di Leonardo


Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino

E’ un’opera straordinaria che risale al periodo tra il 1508 e il 1510. Rappresenta Sant’Anna, la madre di Maria, la Vergine Maria, e il Bambino Gesù, insieme a un agnellino simbolo di purezza. La composizione riflette un’intimità affettuosa tra le generazioni, con Sant’Anna che abbraccia la Vergine, e la Vergine che tiene il Bambino. Leonardo cattura la grazia e l’espressione tenera dei personaggi, mentre l’agnellino si accoccola giocoso tra di loro. L’uso magistrale di luci e ombre conferisce profondità e realismo alla scena, evidenziando la maestria di Leonardo nella rappresentazione della grazia e dell’armonia umana. L’opera testimonia la sua abilità tecnica, la sensibilità artistica e il desiderio di esplorare la complessità delle relazioni familiari attraverso l’arte.

Curiosità e misteri: Una teoria freudiana prova a spiegare la particolare tenerezza di Leonardo nel dipingere la Vergine Maria con Sant’Anna. Leonardo, figlio illegittimo, fu allevato inizialmente dalla madre naturale prima di essere “adottato” dalla moglie di suo padre. L’idea di dipingere insieme le due madri – di Maria e di Gesù – era particolarmente vicina alla storia personale di Leonardo, poiché anch’egli aveva – in un certo senso – due madri. Freud notò inoltre che in entrambe le versioni della composizione (il dipinto del Louvre e il cartone di Londra) è difficile capire la reale differenza d’età tra sant’Anna e la Vergine Maria.



Tra le opere di Leonardo da Vinci di attribuzione incerta o parziale ricordiamo:


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