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Tutti i Dipinti di Leonardo da Vinci: Curiosità e Misteri

Madonna dei Fusi (1501)

Tutti i dipinti di Leonardo: curiosità e misteri. Ecco tutti i 19 i dipinti che ad oggi sono attribuiti in modo unanime (o quasi) al grande Leonardo da Vinci. Curiosità, misteri, informazioni poco conosciute di ognuna di questi dipinti di Leonardo da Vinci. Sono quadri, affreschi, cartoni e bozzetti realizzati dal pittore, scienziato toscano nel periodo che va dal 1472 al 1513. Abbiamo seguito, in linea di massima, la lista di Milena Magnano con le sole attribuzioni accettate dalla critica in modo unanime (o quasi). Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant’Anna e il Ritratto di Isabella d’Este, dalle dimensioni monumentali.

Tutti i dipinti di Leonardo in 3 Minuti

Se volete godervi uno straordinario slide show di tutti i dipinti di Leonardo, vi proponiamo questo video accompagnato da una bella colonna sonora!

Tutti i dipinti di Leonardo

Tutte le opere di Leonardo da Vinci

Salvator Mundi

Segnalo tra gli altri dipinti di Leonardo da Vinci il “Salvator mundi” un capolavoro rinascimentale che raffigura Gesù Cristo come Salvatore del mondo. Dipinto tra il 1499 e il 1500, presenta Cristo in un abito blu scuro e rosso, con un globo di cristallo in mano, simboleggiante il dominio divino. L’opera, persa per secoli, fu redescritta nel 2005. Nel 2017, è stata venduta all’asta per un record di 450 milioni di dollari. La maestria di Leonardo è evidente nei dettagli anatomici e nell’uso magistrale della luce. Il suo sguardo penetrante e il delicato sorriso creano un’aura di spiritualità. “Salvator Mundi” rappresenta un connubio di genio artistico e spiritualità, testimoniando il contributo straordinario di Leonardo all’arte rinascimentale e alla visione umana.


Annunciazione

Dipinta tra il 1472 e il 1475, è un’icona rinascimentale. L’opera raffigura l’arcangelo Gabriele annunciare a Maria la sua maternità divina. Leonardo cattura la tensione del momento con la grazia di Maria e la presenza angelica di Gabriele. La luce, magistralmente utilizzata, rende la scena eterea e sospesa nel tempo. Dettagli come il movimento delle vesti e l’espressione serena di Maria evidenziano la maestria di Leonardo nell’arte del ritratto. L’uso innovativo della prospettiva e la cura per i dettagli botanici circostanti mostrano la profondità della sua osservazione scientifica. L'”Annunciazione” è una sinfonia di spiritualità, bellezza e genialità artistica, dimostrando il talento eccezionale di Leonardo e la sua capacità di trasformare il divino in forma visiva.

Curiosità e misteri: Nel dipinto esistono degli errori di prospettiva: il braccio destro della Vergine risulta più lungo del sinistro, le gambe sono corte rispetto all’altezza del busto e il cipresso si confonde con l’edificio quattrocentesco facendolo risultare più grande. Ciò è dovuto, come già accennato, alla diversa collocazione delle gambe e delle spalle della Vergine rispetto al leggio: guardando solo la metà superiore Maria sembra lontana dallo spettatore, in angolo, guardando quella inferiore invece appare in primo piano.

Secondo taluni, l’errore di prospettiva sarebbe in realtà voluto: infatti, osservando l’Annunciazione da una posizione laterale a destra, la sproporzione del braccio risulta attenuata, per effetto dell’anamorfismo: l’artista potrebbe aver scelto di adottare questo adattamento prospettico in previsione della futura collocazione dell’opera, magari lungo una parete che doveva essere guardata prevalentemente in scorcio da destra.


Madonna del Garofano

E’ un dipinto risalente al tardo Quattrocento. Rappresenta la Vergine Maria con il Bambino Gesù in un tenero abbraccio, mentre un piccolo angelo offre loro un garofano rosso. La composizione è delicata, con una cura straordinaria per i dettagli e una luce soffusa che crea un’atmosfera intima. La Madonna è ritratta con un sorriso leggero e uno sguardo amorevole, mentre il Bambino esplora con curiosità il fiore. L’opera trasmette una profonda spiritualità e umanità, evidenziando la capacità di Leonardo di catturare l’espressione e l’armonia nelle rappresentazioni sacre. La “Madonna del Garofano” è un esempio toccante del talento eclettico di Leonardo e della sua abilità nel creare opere che trasmettono emozioni durature.

Curiosità e misteri: Scrisse Giorgio Vasari « Fece poi Lionardo una Nostra Donna in un quadro, ch’era appresso papa Clemente VII, molto eccellente. E fra l’altre cose che v’erano fatte, contrafece una caraffa piena d’acqua con alcuni fiori dentro, dove oltra la maraviglia della vivezza, aveva imitato la rugiada dell’acqua sopra, sì che ella pareva più viva che la vivezza. »


Ritratto di Ginevra de’ Benci

Realizzato nel 1474-1478, è un capolavoro del Rinascimento italiano. Ginevra, nobildonna fiorentina, è ritratta in un paesaggio con una ghirlanda di cipressi sullo sfondo. La composizione è elegante e sofisticata, con attenzione ai dettagli botanici e all’espressione serena di Ginevra. La luce delicata accentua la sua bellezza e il suo mistero. Leonardo sperimenta con la sfumatura, introducendo una sensazione di profondità. Il ritratto è un esempio di raffinatezza artistica e simbolismo, con il cipresso associato al lutto e alla vita eterna. Il “Ritratto di Ginevra de’ Benci” testimonia la maestria di Leonardo nella ritrattistica, anticipando il suo straordinario contributo all’arte rinascimentale.

Curiosità e misteri:

La decifrazione e l’indecifrabile: l’insospettabile cartiglio sul verso del ritratto di Ginevra Benci


Madonna Benois

E’ un dipinto rinascimentale eseguito circa nel 1478-1480. Rappresenta la Madonna con il Bambino Gesù e si caratterizza per la grazia e l’intimità della scena. Maria, vestita di blu, tiene il Bambino mentre si protende dolcemente verso di lui. Il fondo scuro accentua la luminosità dei volti e dei vestiti. Questo lavoro si distingue per la sua delicatezza e il tocco sensibile di Leonardo nella resa delle espressioni e dei panneggiamenti. Il dipinto è noto anche come “Madonna col fiore” per il garofano che Maria tiene in mano, simboleggiante l’amore materno. Il “Madonna Benois” è un esempio raffinato della maestria artistica di Leonardo nella ritrattistica sacra.

Curiosità e misteri:

Il rosario ed il fiore dell’apocalisse


San Girolamo penitente

E’ un dipinto risalente al periodo tra il 1488 e il 1490. Raffigura San Girolamo, uno studioso cristiano, mentre compie l’atto di penitenza in un paesaggio selvaggio. Il dipinto cattura la contemplazione e l’introspezione del santo, evidenziando il conflitto tra la vita monastica e il desiderio del mondo. La luce e l’ombra creano un’atmosfera suggestiva, sottolineando il realismo e l’espressione emotiva del personaggio. Quest’opera testimonia la capacità di Leonardo di infondere vita e profondità psicologica nei suoi soggetti, anticipando il suo ruolo dominante nel Rinascimento italiano. Il “San Girolamo penitente” è un esempio eloquente della maestria artistica e della riflessione umana di Leonardo da Vinci.

Curiosità e misteri: In basso si trova il fedele leone, appena disegnato, il cui corpo scattante crea giochi lineari rari in Leonardo, che probabilmente sarebbero poi stati attenuati dalla pittura atmosferica e dallo sfumato. L’animale è sulla diagonale che, attraverso il corpo del santo, finisce nel paesaggio dello sfondo a sinistra, già avviato, con le tipiche rocce appuntite leonardesche. Un altro paesaggio, appena abbozzato, si trova sulla destra, sotto un arco naturale, in cui si distingue una sorta di disegno di chiesa.


Adorazione dei Magi

E’ un dipinto incompiuto che risale al periodo tra il 1481 e il 1482. Raffigura la scena biblica dell’adorazione dei Magi a Gesù neonato. Leonardo cattura il movimento e l’agitazione della folla che si riunisce attorno al Bambino. I dettagli architettonici e il paesaggio sfumato mostrano la maestria di Leonardo nella prospettiva e nell’uso della luce. L’opera riflette anche la sua sperimentazione con le diverse pose e le espressioni dei personaggi. Nonostante sia rimasta incompiuta, questa Adorazione è riconosciuta come un capolavoro, testimoniando la genialità artistica di Leonardo da Vinci nel rappresentare la sacralità attraverso l’innovazione tecnica e l’espressione emotiva.

Curiosità e misteri:

I segreti dell’adorazione dei magi


La Vergine delle Rocce (Louvre)

E’ un dipinto di Leonardo da Vinci, esistente in due versioni. La versione custodita al Louvre, Parigi, fu dipinta tra il 1483 e il 1486. Raffigura la Vergine Maria, il Bambino Gesù, San Giovanni Battista e un angelo in un ambiente roccioso. La composizione riflette la profonda riflessione di Leonardo sulla luce, la prospettiva e le espressioni umane. I dettagli naturalistici delle rocce e delle figure sono esemplari. La luce soffusa e i contrasti chiaroscurali conferiscono al dipinto un’atmosfera mistica. La “Vergine delle Rocce” è un’opera significativa che esprime la visione innovativa di Leonardo e la sua capacità di unire il sacro e il naturale attraverso l’arte.

Curiosità e misteri:

Il palese ed il nascosto nella Vergine delle rocce

Ritratto di musico

Attribuito a Leonardo da Vinci, si tratta di un dipinto controverso e non unanimemente accettato come opera del maestro. La figura raffigurata è un giovane musicista con uno sguardo penetrante, tenendo uno spartito musicale e suonando uno strumento a corde.

Ricorda che l’attribuzione di opere d’arte può essere oggetto di dibattito tra gli esperti e può variare nel corso del tempo. Pertanto, è consigliabile verificare le fonti più recenti per le informazioni più aggiornate sulla questione specifica del “Ritratto di musico” che stai cercando.

Curiosità e misteri:

Il ‘Ritratto di musico’ di Leonardo e il mistero del cartiglio svelato dal restauro


Dama con l’ermellino

E’ un dipinto di Leonardo da Vinci realizzato intorno al 1489-1490. Raffigura Cecilia Gallerani, giovane nobile milanese, con uno sguardo penetrante mentre tiene un ermellino, simbolo di purezza e nobiltà. La composizione mostra l’uso magistrale della luce per enfatizzare il soggetto e creare un’atmosfera intensa. Il leggero sorriso di Cecilia e la posizione dinamica dell’ermellino aggiungono complessità psicologica all’opera. La “Dama con l’ermellino” è celebrata per la sua bellezza, la maestria tecnica e la capacità di catturare la personalità del soggetto, evidenziando il genio di Leonardo nell’arte del ritratto. Attualmente, è conservata al Museo Czartoryski di Cracovia, in Polonia.

Curiosità e misteri:Lo sfondo è scuro, ma dall’analisi ai raggi X emerge che dietro la spalla sinistra della dama era originariamente dipinta una finestra.

Spunta un segreto sulla Dama con l’Ermellino di Leonardo


Il Ritratto di Dama
(Belle Ferronnière)

E’ un dipinto attribuito tradizionalmente a Leonardo da Vinci, anche se alcune controversie esistono sulla sua paternità. Raffigura una donna sconosciuta con uno sguardo enigmatico, tradizionalmente identificata come la moglie di un nobile milanese, la “Bella Ferroniera”. L’opera, presumibilmente dipinta intorno al 1490-1496, è nota per il suo uso magistrale della luce, che accentua il volto della donna e crea un effetto sfumato nei dettagli circostanti.

Il dipinto è caratterizzato da una grazia e un mistero simili ad altre opere di Leonardo. Tuttavia, la sua attribuzione è stata oggetto di dibattito tra gli studiosi. Attualmente, la “Belle Ferronnière” è ospitata al Museo del Louvre a Parigi.

Curiosità e misteri:

La dama di Leonardo


Madonna Litta

E’ un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci o alla sua scuola, risalente al tardo Quattrocento. Raffigura la Madonna che allatta il Bambino Gesù, con la presenza di San Giovanni Battista bambino accanto a loro. Quest’opera è nota per la sua dolcezza e intimità, con la Madonna che guarda affettuosamente il bambino mentre lo allatta.

La “Madonna Litta” prende il nome dalla famiglia Litta di Milano, che possedeva il dipinto nel XIX secolo. Attualmente, è conservata nel museo dell’Ermitage a San Pietroburgo, in Russia. L’attribuzione a Leonardo da Vinci è stata discussa, ma l’opera conserva comunque un posto significativo nella storia dell’arte per la sua bellezza e la rappresentazione affettuosa della Madonna e del Bambino.

La vera storia della Madonna Litta di Leonardo


La Madonna nei secoli

In relazione all’argomento della pagina, vi vogliamo proporre questo straordinario video dedicato alla Madonna: come è stata raffigurata attraverso i secoli nei dipinti più belli della storia della pittura.


Per continuare l’elenco dei dipinti di Leonardo da Vinci:


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