Pina Izzo – Scrittrice e poetessa

Pina Izzo – Prima di raccontarmi su questo foglio bianco, sono passata davanti allo specchio e mi sono guardata: al di là dell’iride azzurra e dei capelli corvini, ho intravisto una lupa e mi sono ricordata quando, da bambina, mia madre mi diceva scherzando: “tesoro, sei nata in una grotta da una lupa!”.Una grotta? Una lupa? Ma sì, in fondo mia madre non aveva torto, perché come la lupa non sono mai sazia… oltre ad essere solitaria e misteriosa. Di giorno, nel branco, gioco e ricopro il ruolo di alfa, a volte il ruolo di beta.

Di notte pratico la caccia, ma di altra natura e darò qui il nome di alfa e omega. Ricerco da sempre il senso più profondo della vita e infinite domande si fanno spazio nella mia mente di donna curiosa, sognatrice, idealista. Ho seguito semplicemente la mia natura e, sebbene il viaggio non è mai stato facile, sono felice del mio percorso, ora agevole ora scosceso.

Oggi, con qualche ruga in più, mi presento in qualità di scrittrice, perché non vorrei mai dire a me stessa: “la sorte di questo carnivoro era già segnata!”.


In Paris

 Mi spoglio nella notte
del mio vestito attillato,
i seducenti tacchi a spillo,
la guepìere di raso,
le nere calze a rete,
il rossetto color ciliegia
la mia indecenza…
In rue Royale
osservo il manichino di donna,
immobile e nudo nella vetrina
e la vesto della mia lussuria.
Scalza e libera m’incammino,
sulla riva destra della Senna…
Osservo il ponte di pietra e ferro…
percepisco la tua assenza,
mentre m’ inebrio nell’attesa.
Guardo l’ora, coperta di nuove vesti…
è tardi, in Place de la Concorde.


Folli catene

 M’incammino scalza,
guardingo è il mio sguardo…
affamato di musica e colori
assetato di luce e d’amore.

Il mio ululato spezza le catene
di un antico silenzio:
incalzante la mia voce…
io soppressa dal branco
di voraci e perfide bocche,
d’imprigionate anime.

M’ergo sulle fredde e affusolate dita
alla ricerca del mio doppio ribelle,
riflesso nelle acque torrenti…
percepisco, ora, la sua presente assenza.

Curvo la bianca e nuda schiena…
immergo le mie mani tremanti.
I polpastrelli ruotano:
un vortice infinito,
un girotondo impazzito
di gocce d’acqua e sale.

Cristallizzo te…
diabolica energia,
che come lancette ferme
condannasti il mio tempo.

Nell’ amplesso di questi attimi,
cuscini di ninfee adornano il volto
della tua effimera morte:
etereo e blasfemo vampiro,
che ti nutristi e bevesti
alla fonte dell’anima mia.


La scala dei miei sette mondi

Il libro nasce come racconto esoterico, dopo aver partecipato ad un ritiro spirituale a San Francesco D’Assisi. La storia è ambientata nel dopoguerra e racconta la vita di una laica, la quale si ritira in un convento dopo aver vissuto un’esperienza drammatica. Il percorso iniziatico (est) di questa donna si avvale di numerose visioni: viaggi astrali che la portano, nel tempo, da uno stato di forte religiosità ecclesiastica ad un’apertura spirituale più consapevole e priva di dogmi. In ogni suo “viaggio”, la protagonista (Consiglia) assorbe in sé il concetto di anima che trasmigra ed evolve.

Consiglia comprende che, soltanto vivendo tutte le esperienze terrene (dualità) e trascendendo l’ego, può percepire l’equilibrio dei sette corpi energetici e raggiungere la completezza del suo essere. Le visioni erotiche rappresentano la materia: il chakra più basso dell’essere umano, il sesso che pulsa al richiamo degli istinti naturali dell’uomo fino all’ultima frontiera (settimo chakra). Con l’esplorazione e l’esperienza interiore, ella riconosce la propria parte animica e dopo uno stato di beatitudine (ovest) si abbandona ad una nuova vita.

Frammento del racconto

(…) Candele di cera rossa ardevano a terra
una accanto all’altra formando un ampio
cerchio. Un uomo sulla trentina, vestito
di una tunica di raso nero danzava al
centro. Muoveva le mani con armonia e,
tra una pausa e l’altra, tirava una boccata
all’archilè. Pronunciava parole dal latino
antico evocando anime ed i suoi occhi
cambiavano colore in sintonia con le
fiamme delle candele. (…)

Per contattare Pina: pinaizzo@hotmail.it


Pina Izzo scrittrice-poetessa. Nasce il giorno 8 febbraio a Napoli. Ha un temperamento eclettico e autoironico. Per passione ha frequentato un corso di comunicazione non verbale e ipnosi dinamica e, per scelta personale e professionale, è impegnata nell’ambito sociale. Ha scritto varie recensioni per un progetto editoriale nato a favore dei bambini di tutto il mondo in partnership con l’UNICEF. 

Inoltre ha collaborato alla realizzazione di un’opera letteraria sulla bibliografia e biografia di autori italiani e stranieri. Ha pubblicato un romanzo esoterico: “La scala dei miei sette mondi” e una raccolta poetica ” Nudo pensiero” editi dalla casa editrice FUTURA. Ama la natura, gli animali e la buona cucina. Si afferma e si definisce una psicometrista.


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